Profilo
Per favorire una maggiore conoscenza e sviluppo della cremazione nel nostro territorio, è stata fondata l’associazione, senza scopo di lucro, denominata “Associazione Cremazione Vicentina”.
:::L’associazione ha per scopo far conoscere ed apprezzare la pratica della cremazione;
:::Informa e risponde ad ogni domanda sull’argomento, anche attraverso il sito internet;
:::l’associazione è legalmente riconosciuta, con personalità giuridica, ed ha il compito istituzionale di tutelare la volontà degli associati nel rispetto delle disposizioni di legge;
:::promuove e concretizza la sua attività avvalendosi del Delegato di Zona, figura istituita per rendere capillare la propria presenza nel territorio della provincia, rendendo più agevole al cittadino l’iscrizione alla stessa.
La cremazione nella storia
La cremazione, una pratica di antichissima tradizione, in uso presso popoli di varie culture e religioni, si è mantenuta pressoché inalterata nei millenni.
Tanto diffusa in Asia, quanto sconosciuta in Africa, la cremazione trovò larga applicazione tra le popolazioni dell’America del Nord e nelle civiltà mediterranee.
Presso i Greci ed i Romani l’importanza del rito, considerato un atto di purificazione e di liberazione dello spirito, all’epoca riservato solo alle persone più nobili ed illustri, ha sempre avuto il fine di onorare il defunto, rispettandone la dignità.
In Italia la prima cremazione eseguita in un forno crematorio, avvenne nel 1876 a Milano. Fu questo il primo tempio crematorio costruito in Italia.
La cremazione e la religione Cattolica
Un tempo osteggiata dalla Chiesa Cattolica, la quale negava la messa d’esequie a chi avesse ordinato la cremazione della propria salma, nel 1963 dichiarò la libertà della pratica cremazionista, perché “non tocca l’anima e non impedisce all’onnipotenza divina di ricostruire il corpo”.
Successivamente nel 1968, con apposito decreto, stabilì definitivamente la concessione del rito e delle esequie cristiane a coloro che avessero scelto la cremazione.
La Chiesa Cattolica oggi consente la pratica della cremazione e la celebrazione del rito funebre.
Cos’è la cremazione?
Consiste nell’incenerire il feretro, contenente la salma, presso idonea struttura dotata di forno crematorio, situata all’interno di un cimitero. Le ceneri, raccolte e sigillate nelle urne cinerarie, possono essere conservate in cimitero, oppure, a cura dei familiari, presso la propria abitazione. La cremazione è la pratica più igienica ed ecologica, che permette di ridurre considerevolmente gli spazi cimiteriali e le spiacevoli incombenze delle esumazioni dei resti mortali. E’ una scelta di civiltà ed una espressione di progresso e libertà personale.
Chi sceglie la cremazione, decide di sé e per il proprio futuro, liberamente, con razionalità e nel pieno rispetto dei sentimenti e dei principi religiosi.
:::L’associazione ha per scopo far conoscere ed apprezzare la pratica della cremazione;
:::Informa e risponde ad ogni domanda sull’argomento, anche attraverso il sito internet;
:::l’associazione è legalmente riconosciuta, con personalità giuridica, ed ha il compito istituzionale di tutelare la volontà degli associati nel rispetto delle disposizioni di legge;
:::promuove e concretizza la sua attività avvalendosi del Delegato di Zona, figura istituita per rendere capillare la propria presenza nel territorio della provincia, rendendo più agevole al cittadino l’iscrizione alla stessa.
La cremazione nella storia
La cremazione, una pratica di antichissima tradizione, in uso presso popoli di varie culture e religioni, si è mantenuta pressoché inalterata nei millenni.
Tanto diffusa in Asia, quanto sconosciuta in Africa, la cremazione trovò larga applicazione tra le popolazioni dell’America del Nord e nelle civiltà mediterranee.
Presso i Greci ed i Romani l’importanza del rito, considerato un atto di purificazione e di liberazione dello spirito, all’epoca riservato solo alle persone più nobili ed illustri, ha sempre avuto il fine di onorare il defunto, rispettandone la dignità.
In Italia la prima cremazione eseguita in un forno crematorio, avvenne nel 1876 a Milano. Fu questo il primo tempio crematorio costruito in Italia.
La cremazione e la religione Cattolica
Un tempo osteggiata dalla Chiesa Cattolica, la quale negava la messa d’esequie a chi avesse ordinato la cremazione della propria salma, nel 1963 dichiarò la libertà della pratica cremazionista, perché “non tocca l’anima e non impedisce all’onnipotenza divina di ricostruire il corpo”.
Successivamente nel 1968, con apposito decreto, stabilì definitivamente la concessione del rito e delle esequie cristiane a coloro che avessero scelto la cremazione.
La Chiesa Cattolica oggi consente la pratica della cremazione e la celebrazione del rito funebre.
Cos’è la cremazione?
Consiste nell’incenerire il feretro, contenente la salma, presso idonea struttura dotata di forno crematorio, situata all’interno di un cimitero. Le ceneri, raccolte e sigillate nelle urne cinerarie, possono essere conservate in cimitero, oppure, a cura dei familiari, presso la propria abitazione. La cremazione è la pratica più igienica ed ecologica, che permette di ridurre considerevolmente gli spazi cimiteriali e le spiacevoli incombenze delle esumazioni dei resti mortali. E’ una scelta di civiltà ed una espressione di progresso e libertà personale.
Chi sceglie la cremazione, decide di sé e per il proprio futuro, liberamente, con razionalità e nel pieno rispetto dei sentimenti e dei principi religiosi.